Novità e cosa c’è da sapere sul mondo dell’Osteopatia.

Sollievo dal dolore e dalla rigidità con l’osteopatia!

Soffri di dolore conseguente a rigidità muscolare e articolare e pensi che l’osteopatia possa farti tirare un sospiro di sollievo? Se si sei nel posto giusto!

Il dolore e la rigidità possono influenzare negativamente la qualità della vita di una persona, limitandone le attività quotidiane, anche quelle più comuni.

Sicuramente esistono vari approcci per la gestione di queste problematiche, ma uno dei metodi che sta guadagnando sempre più popolarità è il trattamento osteopatico. In questo articolo cercheremo di capire come l’osteopatia possa offrire un sollievo efficace e naturale dal dolore e dalla rigidità muscolare e articolare.

Dolore e rigidità muscolare e articolare: i vantaggi dell'osteopatia

Cosa è l’osteopatia?

L’osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sulla salute generale del corpo ed attua un approccio non sintomatico, bensì basato sulle vere cause scatenanti. Si basa sulla premessa che il sistema muscoloscheletrico, il sistema nervoso e il sistema circolatorio sono tutti interconnessi e che la corretta mobilità delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni sono essenziali per il benessere complessivo. Gli osteopati utilizzano una vasta gamma di tecniche manuali, come le tecniche articolatorie a livello delle articolazioni, la mobilizzazione dei tessuti molli (muscoli) e il rilascio miofasciale, per ripristinare l’equilibrio e la stabilità nel corpo.

Benefici dell’osteopatia nel sollievo dal dolore e dalla rigidità muscolare o articolare: un rimedio naturale

 

Riduzione del dolore

L’osteopatia ha lo scopo di trovare, e quindi trattare la causa sottostante del dolore piuttosto che limitarsi ad un lavoro che prenda in considerazione solo il sintomo. Gli osteopati prendono in considerazione l’intero corpo e valutano la postura, la mobilità articolare e la funzionalità muscolare per identificare le varie aree interconnesse che possono portare al dolore. Attraverso tecniche di manipolazione specifiche, possono aiutare a ridurre il dolore e a ripristinare il corretto funzionamento delle strutture coinvolte. Ti sei mai chiesto se il dolore possa essere legato alla qualità del sonno? Leggi il mio articolo su associazione tra sonno e dolore cronico spinale!

Miglioramento della mobilità

La rigidità muscolare o articolare può limitare il range di movimento e compromettere la flessibilità. L’osteopatia può aiutare a migliorare la mobilità articolare e la flessibilità muscolare attraverso la manipolazione delle articolazioni, la mobilizzazione dei tessuti molli e il rilascio miofasciale (per approfondire l’argomento ti consiglio di leggere il mio articolo su osteopatia e rigidità mattutina!). Ciò consente al corpo di muoversi più liberamente e riduce la sensazione di rigidità.

Prevenzione delle recidive

Uno degli obiettivi dell’osteopatia è quello di prevenire future recidive di dolore o rigidità muscolare o articolare. Gli osteopati lavorano sul sistema muscoloscheletrico nel suo insieme, valutando e trattando anche le aree che potrebbero non causare ancora sintomi evidenti. Ciò aiuta a prevenire il ripetersi dei problemi e a mantenere un corretto equilibrio nel corpo.

Approccio naturale e non invasivo

Una delle caratteristiche distintive dell’osteopatia è il suo approccio naturale e non invasivo al sollievo dal dolore e alla gestione delle condizioni muscolari e articolari. Non richiede farmaci o chirurgia, ma si basa sulla capacità innata del corpo di guarire sè stesso in seguito a degli input mirati che favoriscono questo. Questo rende l’osteopatia una scelta sicura e priva di effetti collaterali per molte persone.

Conclusioni

Il trattamento osteopatico offre una soluzione naturale e efficace per il sollievo dal dolore e dalla rigidità muscolare o articolare. Questo approccio olistico non solo allevia i sintomi, ma il suo scopo principale è la prevenzione delle recidive con conseguente miglioramento della qualità della vita. Che si tratti di dolore cronico o acuto, il trattamento osteopatico è una valida soluzione naturale per il ripristino della corretta funzionalità meccanica del corpo in toto che ti consentirà di muoverti senza dolore o rigidità.

Se vuoi trovare sollievo dal dolore e dalla rigidità con l’osteopatia contattami, sarò lieto di aiutarti!

 

Non sai come cercare un bravo osteopata? Leggi il mio articolo su un bravo osteopata a milano per capire cosa ricercare su internet!

Ostéopathe à Milan

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Si vous ne me connaissez pas encore, permettez-moi de me présenter…
👋 Bonjour, je suis le Dr. Marc Patti et je suis un ostéopathe professionnel depuis 2009. Je travaille dans mes deux cabinets à Milan et Segrate, où je traite des patients de tous âges, des nourrissons aux personnes âgées, ainsi que des femmes enceintes, des sportifs…
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Qu’est-ce que l’ostéopathie ?

L’ostéopathie est une thérapie manuelle qui adopte une approche causale plutôt que symptomatique ; elle étudie l’individu dans sa globalité et recherche la cause, qui peut parfois se situer dans une autre partie du corps que celle où se manifeste la douleur. L’ostéopathie se concentre sur le diagnostic et le traitement des dysfonctionnements du système musculo-squelettique, du tissu conjonctif et des viscères. Elle a été fondée en 1874 par un médecin américain, le Dr. Andrew Taylor Still, et l’un de ses principes les plus importants souligne que le corps est une unité fonctionnelle où la structure et la fonction sont étroitement liées.
Les ostéopathes utilisent une variété de techniques manuelles, telles que les mobilisations articulaires/vertébrales, les manipulations, les étirements et les techniques d’inhibition musculaire, pour améliorer la mobilité des articulations, soulager la douleur et favoriser le bien-être général du patient. L’objectif de l’ostéopathie est de rétablir l’équilibre et la fonctionnalité du corps en encourageant son processus naturel de guérison.
L’ostéopathie est considérée comme une forme de médecine complémentaire et alternative et est pratiquée dans de nombreux pays du monde. Les ostéopathes doivent être correctement formés et certifiés pour exercer, et dans de nombreux pays, ils suivent des normes de formation et de pratique professionnelle réglementées.

Je vous laisse ici quelques avis de mes patients que vous pouvez facilement retrouver sur Google…

 

 

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Osteopath in Milan

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👋 Hello, I’m Dr. Marc Patti, and I’ve been a professional osteopath since 2009. I work at my two practices as osteopath in Milan and Segrate, where I treat patients of all ages, from newborns to the elderly, as well as pregnant women and athletes…

 

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What is osteopathy?

Osteopathy is a manual therapy that adopts a causal, non-symptomatic approach; it studies the individual as a whole and seeks the cause, which may be located in a different area of the body than the site of pain. Osteopathy focuses on diagnosing and treating dysfunctions of the musculoskeletal system, connective tissue, and viscera.

It was founded in 1874 by an American physician, Dr. Andrew Taylor Still, and among its principles, perhaps the most important emphasizes that the body is a single functional unit in which structure and function are closely interconnected.

Osteopaths use a variety of manual techniques, including joint/vertebral mobilizations, manipulations, stretching, and muscle inhibition techniques to improve joint mobility, alleviate pain, and promote the overall well-being of the patient.

The goal of osteopathy is to restore the body’s balance and functionality by encouraging its natural healing process.

Osteopathy is considered a form of complementary and alternative medicine and is practiced in many countries worldwide. Osteopaths must be adequately trained and certified to practice, and in many countries, they adhere to regulated standards of training and professional practice.

Here are some reviews from my patients that you can easily find on Google…

 

 

 

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Osteopatia e diaframma per la respirazione e non solo

Il diaframma è un muscolo fondamentale per la respirazione e non solo, in quanto svolge un ruolo cruciale nell’equilibrio e nel benessere del nostro corpo che sono aree di pertinenza anche dell’osteopatia! Nell’ambito dell’osteopatia, il trattamento del diaframma può portare numerosi benefici non solo a livello respiratorio, ma anche a livello posturale, del sistema nervoso autonomo e del sistema gastrointestinale.

Anatomia e funzione del diaframma

Il diaframma, il principale muscolo respiratorio, è situato tra la cavità toracica e quella addominale. Assumendo la forma di una cupola, il diaframma si estende dalla colonna vertebrale fino alla parte inferiore delle costole. Durante la respirazione, il diaframma si contrae e si rilassa per facilitare il movimento dell’aria nei polmoni.

Durante l’inspirazione, il diaframma si contrae e si abbassa, espandendo la cavità toracica e permettendo all’aria di entrare nei polmoni. Durante l’espirazione, il diaframma si rilassa e si alza, comprimendo i polmoni e consentendo all’aria di essere espulsa. Questo movimento del diaframma è essenziale per una respirazione efficace e profonda.

Diaframma: respirazione e non solo

Il diaframma e la postura

Oltre alla sua funzione respiratoria, il diaframma è strettamente legato alla postura del corpo. Il diaframma riceve l’innervazione tramite il nervo frenico a partenza dalla cervicale (C3-C5) ed ha importanti connessioni con la parte alta della colonna lombare, ovvero il passaggio di curva  dorso-lombare. La sua corretta funzionalità è influenzata dal movimento della colonna vertebrale e al contrario un diaframma sano e in equilibrio contribuisce a mantenere una postura corretta e stabile e a non sovraccaricare nè il passaggio dorso-lombare nè il tratto cervicale.

Il diaframma e il sistema gastrointestinale

La mobilità del diaframma è fondamentale anche per il corretto funzionamento del sistema gastrointestinale. Una disfunzione del diaframma può influire sulla mobilità dell’esofago e dello stomaco, portando a disturbi come l’ernia iatale (non sai come l’osteopatia possa essere d’aiuto? Leggi il mio articolo su reflusso gastroesofageo e osteopatia!) o la sindrome del colon irritabile. Il movimento diaframmatico aiuta a favorire il corretto flusso degli alimenti attraverso il tratto gastrointestinale e a prevenire problemi di digestione.

Il diaframma e il sistema nervoso autonomo

Il diaframma è strettamente collegato al sistema nervoso autonomo, che regola molte funzioni vitali del nostro corpo, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la respirazione. Infatti tale legame  è dovuto all’azione diretta che il diaframma ha sul nervo vago, decimo nervo cranico che gestisce gran parte della componente parasimpatica del corpo. Un diaframma in tensione può influire negativamente sul sistema nervoso autonomo, aumentando lo stress e l’ansia. Al contrario, un diaframma rilassato può contribuire a un senso di calma e benessere generale.

Osteopatia e diaframma

L’osteopatia considera il diaframma un elemento chiave per il ripristino e il mantenimento del benessere generale del corpo. Attraverso varie tecniche manuali, l’osteopata può lavorare sul diaframma per ripristinarne l’equilibrio e la mobilità, oltre ad effettuare delle tecniche sul torace e sui visceri (non sai come l’osteopata possa approcciare i visceri? Approfondisci l’argomento con questo mio articolo sull’osteopatia viscerale e benessere!) Questo può comportare numerosi benefici, come il miglioramento della funzione respiratoria, il sollievo dal dolore lombare o cervicale e il miglioramento della digestione.

Osteopatia e diaframma per la respirazione e non solo

Studio scientifico sull’efficacia del trattamento osteopatico del diaframma

Uno studio scientifico condotto da ricercatori italiani nel 2019 ha esaminato l’efficacia del trattamento osteopatico applicato al diaframma. Lo studio ha coinvolto 70 pazienti suddivisi in gruppi e sottoposti a trattamento osteopatico, trattamento placebo ed un gruppo di controllo senza trattamento. Attraverso l’uso di ecografie, è stato valutato il movimento diaframmatico prima e dopo il trattamento.

I risultati dello studio hanno mostrato un miglioramento netto e significativo del movimento diaframmatico solo nel gruppo sottoposto a trattamento osteopatico, mentre i pazienti sottoposti a placebo o a nessun trattamento non hanno invece registrato cambiamenti significativi. Questo studio scientifico conferma l’efficacia del trattamento osteopatico del diaframma nel ripristinare una corretta funzionalità e mobilità.

 

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Osteopata vicino a me

Capita molto frequentemente che i pazienti vengano nel mio studio di Osteopata a Nolo dopo aver effettuato una ricerca su google indicante “osteopata vicino a me”, questo perché è molto importante cercare un professionista nelle vicinanze del proprio lavoro o della propria abitazione.

Osteopata vicino a me

 

Perché è consigliato farsi trattare da un osteopata vicino?

Una persona si reca normalmente dall’osteopata quando soffre di un dolore.

Se hai letto il mio articolo su dolore cronico ed osteopatia saprai che il dolore è molto complicato da inquadrare; è però risaputo come fattori quali stress, pensieri ed emozioni possano far aumentare tale sensazione.

Non è certamente così rilassante dover attraversare tutta la città per andare dal proprio osteopata o dal proprio dentista; detto ciò ho comunque alcuni pazienti che hanno trovato in me un professionista serio e preparato e che quindi sono disposti a spostarsi maggiormente rispetto alla media.

Come sempre è un discorso molto soggettivo, però la regola “più vicino è e meglio è” non è poi così sbagliata, soprattutto ora che le persone lavorano in smart working e prediligono la prima fascia pomeridiana per poter poi riprendere in velocità il lavoro.

La soluzione più semplice risulta essere la ricerca su google maps, che grazie alla geolocalizzazione indica l’osteopata nelle vicinanze ed intorno a sè; però è sempre bene effettuare una ricerca un po’ più approfondita e scremare i vari profili cercando di trovare un osteopata che abbia seguito un percorso di studi appropriato in una scuola di alto livello.

Come dici? Non sai come fare? Leggi il mio articolo su come trovare un bravo osteopata a Milano in modo tale da capire bene quali caratteristiche ricercare, così da affidarsi ad un professionista serio e qualificato con una laurea.

 

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Trattare le cicatrici con l’osteopatia

Trattare le cicatrici con l’osteopatia è una tra le mansioni che svolgo più di quanto si possa immaginare nel mio studio di osteopata a Milano!

Questo perché le cicatrici possono avere grande importanza sia nell’insorgenza di alcuni dolori muscolo-scheletrici, come ad esempio la lombalgia, sia nell’alterazione della corretta mobilità degli organi adiacenti!

Se segui il mio blog avrai sicuramente già letto il mio articolo in cui parlo di osteopatia viscerale e di organi, altrimenti ti consiglio di leggerlo!

Cosa sono le cicatrici?

La guarigione delle ferite rappresenta la capacità del nostro organismo di riparare un tessuto leso.

Essa può aver luogo per:

-rigenerazione

-sostituzione (formazione della cicatrice)

Se il tessuto danneggiato non è in grado di rigenerarsi o se le strutture di supporto del tessuto sono gravemente danneggiate, la riparazione si verifica attraverso la deposizione di tessuto connettivo (fibroso), un processo che termina con la formazione della cicatrice.

Trattare le cicatrici con l’osteopatia

Quali problemi possono causare le cicatrici?

Tra le conseguenze più frequenti che una cicatrice chirurgica possa portare troviamo la formazione delle aderenze cicatriziali, in cui i vari piani tissutali fanno fatica a scorrere tra di loro.

Queste aderenze non sono altro che fasci di nuovo tessuto fibroso che possono unire in maniera non corretta sia due parti distinte di uno stesso organo sia zone tissutali distinte seppur vicine.

Ciò può comportare, come accennato nell’introduzione, a delle problematiche prettamente viscerali dovute ad una minor mobilità dell’organo, sia a delle conseguenze proprio sulla struttura del corpo quali muscoli, tendini, legamenti come ad esempio rigidità, dolori, ridotta flessibilità.

Trattare le cicatrici: cosa può fare l’osteopatia?

L’osteopatia può sicuramente essere utile in caso di cicatrice proprio perchè va a migliorare sia l’elasticità della cicatrice stessa che la funzionalità della zona interessata.

Il trattamento risulta essere maggiormente di tipo fasciale proprio sulla cicatrice (lo sapevi che spesso il paziente, durante la manipolazione, riferisce una sorta di formicolio/prurito nella zona trattata?), ma anche di tipo viscerale a seconda del viscere coinvolto.

Perché la cicatrice da taglio cesareo può causare mal di schiena?

L’esempio classico di come una cicatrice possa andare a scompensare la meccanica vertebrale è rappresentato dalla cicatrice da taglio cesareo: basti infatti sapere che nella zona esiste una fascia chiamata sacro-retto-genito-pubica che unisce sacro, retto, utero e pube.

Un taglio cesareo può quindi creare delle tensioni che si ripercuotono da anteriormente a posteriormente fino al sacro, che altro non è che la parte iniziale della colonna vertebrale su cui poggia la lombare, e quindi il soggetto sarà più propenso a soffrire di lombalgia da alterata biomeccanica di questa fascia poiché la muscolatura andrà in sovraccarico. Potranno poi nel tempo scaturire problematiche viscerali a carico di intestino ed apparato riproduttivo femminile.

 

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Osteopatia viscerale: il benessere parte dall’interno!

L’osteopatia viscerale è una branca dell’osteopatia che si concentra sul trattamento delle disfunzioni e delle tensioni presenti a livello degli organi del corpo, con lo scopo di ripristinare il benessere psico-fisico del pazientea partire proprio dall’interno.

Nonostante su internet la maggior parte degli osteopati si pubblicizzi con crack vertebrali, nel mio studio di osteopata viscerale a Milano mi capita molto frequentemente di effettuare una manipolazione viscerale per disturbi gastroenterici, disturbi respiratori o a livello del piccolo bacino.

Che cosa cura l’osteopatia viscerale?

Lo scopo dell’osteopatia viscerale è quello di creare benessere nel corpo a partenza dall’interno cercando di ripristinare la corretta mobilità di un organo. L’osteopata utilizza le proprie mani per cercare di migliorare la funzionalità e di ridurre eventuali blocchi o tensioni.  Ogni organo è connesso alla struttura del corpo tramite legamenti ed un ruolo fondamentale nella meccanica viscerale è data dal muscolo diaframma con i suoi movimenti in su ed in giù durante la respirazione.

Il muscolo diaframma funziona quindi come pompa e permette di ridurre l’infiammazione a livello dei visceri stessi.

Tra le maggiori problematiche affrontate da un osteopata mediante tecniche di massaggio viscerale troviamo sicuramente le seguenti:

  • Reflusso gastroesofageo (non sai come l’osteopata possa approcciare tale disfunzione? Leggi il mio articolo su reflusso gastroesofageo ed osteopatia!).
  • Colon irritabile
  • Dolore da ciclo mestruale
  • Sensazione di respirare male e di non avere una buona espansione toracica
  • Cicatrici ed aderenze
  • Mal di schiena a partenza viscerale

Osteopatia viscerale: il benessere parte dall'interno del corpo!

Quali sono le controindicazioni al trattamento viscerale?

Una controindicazione assoluta al trattamento viscerale riguarda le lesioni organiche a livello dei visceri.

Non avrebbe infatti senso, anzi sarebbe addirittura controproducente manipolare un’ulcera a livello gastrico o duodenale, piuttosto che un aneurisma.

Stesso discorso per la presenza di osteofiti a livello lombare che non permettono di trattare in sicurezza i visceri addominali (non sai che cosa si intendi per osteofitosi? Leggi il mio articolo su artrosi ed osteopatia!).

L’osteopatia viscerale è utile per ripristinare il benessere?

Assolutamente si! Basti pensare a quanto sia fastidioso avere mal di pancia o bruciore di stomaco!

E per quanto concerne le donne può essere sicuramente utile utilizzare delle tecniche di massaggio viscerale per il ciclo mestruale e per il dolore mestruale cercando di alleggerire il carico a livello dei visceri del piccolo bacino con lo scopo di ridurre il dolore all’utero e alle ovaie e quello riferito alla zona lombare nella parte bassa della schiena.

Spesso i dolori della colonna vertebrali sono imputabili anche ad una problematica viscerale!

Osteopatia viscerale: il benessere parte dall'interno!

 

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Lordosi, cifosi, scoliosi: i consigli dell’osteopata!

Capita molto spesso nel mio studio di osteopata a Segrate che i pazienti, appena entrati, mi dicano “dottore ho la lordosi”, “dottore ho la cifosi” oppure “dottore ho la scoliosi”, imputando i loro dolori a queste caratteristiche della loro colonna vertebrale.

Ma sarà veramente così? Andiamo a scoprirlo insieme approfondendo prima che cosa si intende con i termini lordosi, cifosi e scoliosi!

Che cos’è la lordosi?

La lordosi è una curva fisiologica presente a livello della spina dorsale, più precisamente nei tratti lombare e cervicale. I segmenti vertebrali in lordosi sono i più mobili.

Che cos’è la cifosi?

La cifosi è una curva fisiologica presente a livello della spina dorsale, più precisamente nel tratto dorsale; vengono considerate cifosi anche l’osso sacro e l’occipite a livello del cranio. I segmenti vertebrali in cifosi sono i meno mobili e servono per accogliere e proteggere i visceri (ad esempio a livello dorsale, e quindi nel torace, troviamo molti organi tra i quali il cuore, i polmoni, ecc…).

Che cos’è la scoliosi?

Se prima ho definito lordosi e cifosi come tratti fisiologici, ebbene la scoliosi non può essere definita tale, in quanto è una deformità vertebrale data un’alterazione delle curve rachidee sul piano frontale e come tale rientra in un quadro patologico. La curva scoliotica è una curva in lateralità della colonna vertebrale.

Lordosi, cifosi e scoliosi creano dolore?

Come abbiamo appena visto, avere la lordosi e la cifosi è una cosa normale, sarebbe anormale il contrario in quanto sono curve presenti in tutti gli esseri umani! Infatti queste curve servono per attutire le forze gravitazionali che pesano sulla colonna vertebrale. Discorso a parte merita invece la scoliosi.

Il problema si pone quando si ha un aumento (a volte anche una riduzione) di lordosi e cifosi: in tal caso ci troveremo di fronte a delle curve chiamate ipercifosi ed iperlordosi.

Cause dell’ipercifosi

La maggior parte di queste alterazioni ha una causa posturale, ma in alcuni casi quali il morbo di Scheuermann è possibile avere un’ipercifosi su base patologica, in quanto le vertebre assumono una deformazione a cuneo che porta alla cosiddetta gobba. Un’altra causa molto comune è data dal crollo vertebrale (se non sai di cosa sto parlando approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo sulle vertebre schiacciate ed il ruolo dell’osteopata!)

Lordosi, cifosi, scoliosi: gibbo da ipercifosi

Cause dell’iperlordosi

Anche l’iperlordosi può avere nella maggioranza dei casi una causa posturale oppure essere una conseguenza di processi patologici a carico della colonna vertebrale e del bacino, come ad esempio fratture, rachitismo

Lordosi, cifosi, scoliosi: iperlordosi posturale

Cause della scoliosi

L’insorgenza della scoliosi non è per forza attribuibile a qualche patologia, ma può presentarsi anche in soggetti sani. E’ sicuramente più probabile riscontrare una scoliosi in un soggetto avente un familiare che ne soffre, quindi su base congenita. Colpisce più spesso i soggetti giovani nella fase di preadoloescenza tra i 9 ed i 15 anni.

Se ti stai chiedendo anche tu se il nuoto fa bene per la scoliosi ti consiglio di leggere questo approfondimento sul nuoto e i consigli dell’osteopata.

Lordosi, cifosi, scoliosi: radiografia della colonna con scoliosi

Che cosa fa l’osteopata in caso di iperlordosi, ipercifosi e scoliosi?

Innanzitutto è bene precisare come il trattamento sia multifattoriale, ovvero comprende ginnastica posturale, rieducazione motoria e terapia manuale quale l’osteopatia.

E prima di intraprendere tale percorso è buona cosa rivolgersi ad uno specialista quale l’ortopedico per avere un parere medico e magari lo svolgimento di esami strumentali quali radiografia, risonanza magnetica

L’osteopata potrà rendere più funzionali i tratti in questione andando a mobilizzare le zone in cui è presente rigidità e andando a ridurre le tensioni muscolari, il tutto senza pretendere di andare ad eliminare la curva disfunzionale! Questo porta sicuramente ad un beneficio da un punto di vista del dolore.

Lo scopo dell’osteopata è quello di mantenere il più mobile possibili le articolazioni, evitando sovraccarichi sia a livello delle articolazioni vertebrali, sia a livello dei tessuti molli periarticolari.

E’ sicuramente importante approcciare queste “deformazioni” per tempo, soprattutto nei soggetti preadolescenti, per evitare problematiche future alla colonna vertebrale.

 

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Osteopata dei vip e osteopata dei social…

Nell’ultimo periodo ha suscitato molto scalpore il fatto che un collega, conosciuto sul web come l’osteopata dei vip, abbia intrapreso una relazione sentimentale con la famosissima Michelle Hunziker, conduttrice televisiva e personaggio molto seguito sui social media!

Fin qui tutto bene, anzi grandi complimenti al collega non tanto per la love story con la bellissima Michelle, ma soprattutto per il fatto che sia riuscito ad entrare in un mondo difficile come quello dello spettacolo.

Osteopata dei vip e osteopata dei social…

Questo infatti non è da tutti: l’esempio classico posso essere io (e tantissimi altri colleghi) che ad esempio non ho mai trattato nessun personaggio famoso nel mio studio di Osteopata a Milano!

Bisogna però fare attenzione ad internet poiché l’osteopatia va molto di moda ed è quindi facile imbattersi in personaggi poco raccomandabili che magari nulla hanno a che vedere con il mondo delle manipolazioni.

L’osteopatia non è ancora normata in Italia, anche se siamo in fase di riconoscimento sanitario come voluto dal Decreto Lorenzin del 2018; questo fa si che anche il vostro panettiere sotto casa, giusto per citare una professione a caso, possa spacciarsi per osteopata!

Osteopata e social media

Ed i social media sicuramente non aiutano i pazienti che vogliono affidarsi ad un professionista serio in quanto ormai è tutto basato sull’apparenza ed è facile cascare in reti truffaldine.

Osteopata e social media

Se non sai come cercare un bravo osteopata ti consiglio di leggere il mio articolo su un bravo osteopata a Milano per capire come informarsi in maniera corretta sul web.

Tornando al discorso social media, ormai sembra quasi una moda postare continuamente contenuti.  Con questo non sto dicendo che tutto quello che riguarda osteopatia, vip e social non vada bene. Sono infatti io il primo a postare su instagram, facebook, linked; però ormai l’osteopatia viene pubblicizzata praticamente solo con crack vertebrali (se non sai di cosa sto parlando leggi il mio articolo sul perché l’osteopata scrocchia le ossa) e questo non va bene perché l’osteopatia è molto più complessa di un pop sound vertebrale.

Per arrivare a fare una certa manipolazione c’è dietro sia uno studio importante sia una pratica che permetta all’osteopata di svolgere la tecnica in totale sicurezza.

Ovviamente questi due aspetti non vengono presi in considerazione spesso dal paziente. Le persone sono più attratte da un video su tik tok di 15 secondi che da tutto quello che ci sta dietro.

Personalmente utilizzo questo tipo di tecniche su soggetti che non ne hanno timore, ma non le pubblicizzo su internet proprio perché ci tengo alla mia professione e non voglio che venga svenduta.

Come tutte le cose, ma ancor di più nell’ambito della salute, bisogna prestare molta attenzione a quello che ci viene proposto e fare una scelta ponderata del professionista al quale affidarsi.

 

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Dolore all’anca durante gli squat: i consigli dell’osteopata

Come dici? Anche tu soffri di dolore all’anca, o anche solo di un fastidio, durante l’esecuzione degli squat?

Negli ultimi anni mi è capitato di vedere più spesso pazienti nel mio studio di Osteopata a Segrate con problematiche alle anche, questo perché ad oggi molte più persone si allenano in palestra rispetto al passato.

Prima di capire quale possa essere il punto di vista di un osteopata andiamo a vedere quali sono le cause più comuni di dolore alle anche durante l’allenamento.

Perché mi fa male l’anca quando faccio lo squat?

Lo squat è un esercizio molto in voga sia tra gli sportivi di un certo livello sia tra gli sportivi amatoriali e spesso viene anche utilizzato come esercizio terapeutico.

Tra le cause di dolore possiamo dividere due grandi categorie:

  • Problema ai muscoli (flessori di anca, adduttori di anca)
  • Problema legato direttamente all’articolazione (conflitto femoro-acetabolare)

I muscoli maggiormente implicati sono i flessori di anca quali il muscolo psoas (non hai mai sentito nominare lo psoas? Leggi il mio articolo su mal di schiena e psoas!) ed il retto del femore, facente parte del quadricipite della coscia.

Questi muscoli sono molto importanti in quanto servono a flettere l’anca (movimento di avvicinamento del ginocchio verso il busto o viceversa) e, come tutti i muscoli del corpo umano, possono essere sia retratti sia deboli.

La loro corretta funzionalità permette di mantenere il bacino allineato soprattutto su un piano anteroposteriore, visto che il piano laterale è governato soprattutto dai muscoli abduttori-adduttori; quest’ultimi, come lo psoas prima nominato, possono creare dolore soprattutto a livello inguinale.

Da un punto di vista articolare purtroppo la cosa è un po’ più complessa, in quanto spesso è presente una patologia chiamata impingement femoro-acetabolare, o in italiano conflitto femoro-acetabolare.

In questa patologia la testa ed il collo del femore non scorrono bene all’interno dell’acetabolo: questo comporta un continuo stato infiammatorio dell’articolazione e delle strutture periarticolari (labbro acetabolare, capsula ed anche i muscoli prima citati), con una maggior possibilità di insorgenza di artrosi nel tempo (approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo su artrosi d’anca ed osteopatia!).

Vi possono essere poi tante altre cause, ad esempio una borsite trocanterica che può portare a dolore nella zona laterale della coscia in prossimità del grande trocantere.

Può l’osteopata essere utile in caso di dolore all’anca da squat?

Sulla base di quanto detto prima si! Però c’è da sottolineare un fattore molto importante, che spesso viene fuori nel mio studio durante la prima visita di un soggetto con anca dolorante, ovvero il capire come viene effettuato lo squat. Perché è innegabile che la stragrande maggioranza delle persone effettui lo squat con poca cognizione di causa, magari avendolo provato una sola volta in presenza del personal trainer.

Non è questo il posto adatto per discutere della tecnica dello squat, però è sicuramente un buon consiglio quello di farsi seguire durante l’esecuzione in modo tale da poter effettuare molto probabilmente qualche modifica con riduzione del sovraccarico delle anche. Spesso basta veramente poco per ridurre notevolmente il dolore, ancor prima di farsi manipolare dall’osteopata: ad esempio potrebbe essere utile mantenere le ginocchia un po’ più vicine durante lo squat.

Da un punto di vista osteopatico andranno invece indagati i distretti delle anche, della colonna lombare, del bacino e degli arti inferiori (ginocchia e caviglie), questo perché lavora in sintonia soprattutto nel movimento di accovacciamento sulle ginocchia: se ad esempio un ginocchio si flette meno questo non potrà far altro che ripercuotersi in maniera negativa sulla flessione di anca e caviglia, e a salire sulla neutralità del bacino, magari con conseguente dolore lombare.

 

Hai problemi nell’effettuare gli squat? Cerchi un osteopata che effettui trattamenti osteopatici per sportivi? Contattami!