Vertebre schiacciate: il ruolo dell’osteopata

Nella mia esperienza clinica mi è successo tantissime volte che il paziente, appena entrato in studio, mi dicesse “dottore ho le vertebre schiacciate” ancor prima di descrivermi la sintomatolgia!

Anche tu soffri di dolore alla schiena e pensi di avere delle vertebre schiacciate? Ti hanno consigliato di andare dall’osteopata perché potrebbe essere utile per la tua sintomatologia?

L’osteopatia tratta principalmente problematiche alla colonna vertebrale e una delle più comuni risulta proprio essere la vertebra schiacciata.

Cosa si intende per vertebre schiacciate?

Con il termine “vertebre schiacciate” si intende, da un punto di visto ortopedico, una frattura del corpo vertebrale che porta la vertebra ad assumere una conformazione a cuneo (deformazione a cuneo anteriore: aumento della cifosi e quindi formazione della “gobba”; deformazione a cuneo laterale: formazione di scoliosi).

Tale patologia può avvenire in seguito ad osteoporosi o trauma diretto.

In realtà, nella maggior parte dei casi, le persone che parlano di vertebre schiacciate non intendono una frattura vertebrale bensì un avvicinamento delle vertebre!

Il fatto che due vertebre risultino più vicine è dovuto al fatto che il disco intervertebrale sia ridotto in altezza a causa di una discopatia o sofferenza del disco (non sai di cosa sto parlando? Approfondisci l’argomento col mio articolo su discopatia degenerazione discale ed osteopatia!).

Come capire se ho le vertebre schiacciate?

L’esame più semplice che viene fatto di routine in caso di mal di schiena è la radiografia che non permette di vedere i tessuti molli quali muscoli ed il disco stesso, ma permette di vedere appunto se le vertebre risultano essere avvicinate.

È comunque possibile vedere tale reperto anche da una risonanza o da una tac.

Quali sono i sintomi da vertebre schiacciate?

E’ bene distinguere due possibili scenari: il primo in cui non vi sia una problematica neurologica da schiacciamento di un nervo ed il secondo in cui vi sia una sofferenza neurologica.

Qualora il nervo non venga interessato allora è probabile che via siano dolore ed affaticamento nella zona dello schiacciamento (spesso avviene in zona lombare). Qualora, invece, vi sia una compressione neurologica, come può avvenire ad esempio in caso di sciatica (leggi il mio articolo su sciatica ed osteopatia!), la sintomatologia sarà irradiata nella zona di innervazione del nervo stesso (il nervo sciatico innerva gli arti inferiori, mentre i nervi mediano, radiale ed ulnare innervano gli arti superiori).

La sintomatologia neurologica è molto più complessa e comprende, oltre ad un dolore forte, anche formicolio.

L’osteopatia è utile in caso di vertebre schiacciate?

Assolutamente si!

Qualora fossimo in presenza di una “semplice” riduzione dello spessore del disco intervertebrale l’osteopata potrebbe migliorare la funzionalità del tratto interessato con delle tecniche in estensione ed un lavoro della componente muscolare adiacente, integrando il tutto con la valutazione delle zone limitrofe e di manipolazioni su strutture in continuità anatomica col tratto interessato come ad esempio i visceri.

E’ comunque bene precisare come il trattamento osteopatico non vada a ripristinare l’altezza originaria del disco in quanto struttura lesionata!

In caso di sintomatologia neurologica si può integrare il trattamento sopra descritto con eventualmente delle tecniche di stretching neurodinamico (allungamento del nervo) ed un lavoro di drenaggio linfatico principalmente sul diaframma per andare a ridurre l’infiammazione locale.

Anche in questo caso è bene precisare come, qualora la sintomatologia fosse importante, sia fondamentale consigliare una visita da uno specialista quale il neurochirurgo per poter poi procedere più serenamente qualora non vi siano le indicazioni per un intervento chirurgico.

 

Cerchi un Osteopata a Segrate? Sei interessato a trattamenti di osteopatia per adulti?

Contattami!