Osteopatia ed emicrania

Tra gli argomenti maggiormente ricercati su internet dai pazienti, e che nella mia pratica clinica di Osteopata a Milano mi coinvolge spesso, troviamo sicuramente il mal di testa ed in particolar modo l’emicrania.

Se ti ritrovi ora a leggere queste righe vuol dire che anche tu non sei a conoscenza di come possano classificarsi le cefalee ed in che modo eventualmente l’osteopata possa approcciarle!

Cefalea ed emicrania sono la stessa cosa?

Innanzitutto è bene specificare come la cefalea venga descritta come una sensazione dolorosa, circoscritta o diffusa, sporadica o continua interessante il capo; tale sintomatologia viene comunemente descritta come mal di testa.

L’emicrania, invece, risulta essere una sottocategoria delle cefalee.

Come vengono classificate le cefalee più comuni?

La classificazione riportata qui sotto è estremamente semplificativa, in quanto se prendessimo in considerazione quella fatta dall’International Headache Society (IHS) troveremmo ben 13 sottocategorie; ma non è questo il posto adatto per affrontare un argomento di tale complessità.

Quindi, in maniera estremamente semplificata, e basandomi appunto sulle tipologie di cefalea più comune, troviamo:

Emicrania con aurea e senza aurea

Cefalea di tipo tensivo episodica e cronica (vorresti approfondire l’argomento e capire se e come l’osteopatia e non solo possano essere utili in questo caso? Leggi il mio articolo che approfondisce quanto riportato in letteratura scientifica riguardo a Tecniche osteopatiche e cefalea!)

Cefalea a grappolo

Ora andiamo ad approfondire proprio le emicranie.

Che caratteristiche ha l’emicrania?

L’emicrania viene descritta come un dolore pulsante ed intenso che normalmente si presenta nella zona delle tempie e che colpisce di norma un solo lato del cranio, i cui sintomi possono perdurare dalle 4 alle 72 ore. Questo dolore può inibire o comunque ridurre le capacità funzionali del paziente, portando sicuramente ad un deficit di attenzione e difficoltà di concentramento che possono andare ad inficiare sia l’aspetto lavorativo sia quello familiare.

Il dolore è inoltre aggravato dall’attività fisica, anche solo quella di routine come il chinarsi od il salire le scale e può essere accompagnato da sintomi quali nausea, ipersensibilità alla luce, odori e suoni.

Nel 25% dei casi si può andare incontro all’emicrania con aura, ovvero emicrania in associazione a sintomi di tipo neurologico quali ad esempio piccoli punti neri nel campo visivo, intorpidimento di una metà del corpo, cambiamenti di umore, offuscamento visivo ecc. che normalmente si presentano prima dell’attacco di mal di testa, ma in alcuni casi anche dopo.

Quali sono le cause che portano a soffrire di emicrania?

Come è possibile immaginare, la risposta non è assolutamente semplice!

Però il meccanismo scatenante alla base dell’emicrania riguarda un fenomeno di vasocostrizione (riduzione del calibro dei vasi con riduzione del flusso sanguigno) seguita da una vasodilatazione (aumento del calibro dei vasi con conseguente aumento del flusso sanguigno) che porta al dolore ed ad una eccessiva stimolazione di strutture neurologiche quali il nervo trigemino (V nervo cranico) ed i nervi piccolo e grande occipitale responsabili a loro volta dell’innervazione dei vasi sanguigni all’interno del cranio stesso.

Ed i fattori scatenanti?

Tra questi ne troviamo alcuni legati alla dieta quali il vino rosso, il saltare un pasto, alimenti vari ed eventuali che però variano da persona a persona (la banana ad esempio), oppure la deprivazione di sonno, i cambiamenti climatici, il ciclo mestruale (fattori ormonali), lo stress in generale.

L’osteopatia è utile in caso di emicrania?

SI!

Prima però di affrontare tale argomento è bene specificare come i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) ed i triptani siano i farmaci usati più comunemente per alleviare il dolore emicranico.

A Firenze, in data 09-04-2016 si è tenuto un congresso da parte della Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia (SIPNEI) in cui si è dimostrato come l’osteopatia abbia una buona efficacia nel trattamento delle  emicranie e soprattutto rarissime se non nulle controindicazioni, con una diminuzione degli episodi e dei livelli percepiti di dolore.

L’osteopata andrà sia a trattare la muscolatura sia a mobilizzare soprattutto i tratti cervicale e dorsale alto; ma anche il bacino ed il cranio nella zona occipitale con tecniche osteo-articolari quali i trhust vertebrali, le tecniche articolatorie piuttosto che tecniche fasciali e/o viscerali a seconda del paziente.

 

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