Morbo di Osgood Schlatter ed osteopatia

Tuo figlio ha sofferto di dolore alle ginocchia e lo specialista ha effettuato una diagnosi di Morbo di Osgood Schlatter, ma non sai ancora bene di cosa di tratta? Ti è anche stata consigliata l’osteopatia?

Prima di approfondire l’ambito osteopatico andiamo a scoprire che cosa si intende per morbo di Osgood Schlatter!

Che cos’è il morbo di Osgood Schlatter?

Il morbo di Osgood Schlatter, conosciuto anche come osteocondrosi della tuberosità tibiale, è una patologia che provoca dolore anteriore a livello del ginocchio, nella zona di inserzione del tendine rotuleo sulla tibia.

Tale morbo colpisce prettamente i giovani tra i 10 ed i 15 anni perlopiù maschi e sportivi, in quanto la tuberosità tibiale risulta essere ancora non completamente ossificata e quindi immatura; ciò fa si che non sia ancora pronta alle sollecitazioni del muscolo quadricipite con conseguente eccessiva trazione sull’apofisi tibiale stessa che va incontro ad infiammazione; la sintomatologia può essere bilaterale e colpire quindi entrambe le ginocchia.

E’ importante però precisare che tale patologia non presenta ripercussioni future sulla funzionalità del tendine rotuleo o del ginocchio più in generale.

Quali sono i sintomi del morbo di Osgood Schlatter?

I sintomi maggiormente presenti risultano essere gonfiore e dolore localizzato a livello dell’apofisi tibiale.

In rari casi è possibile trovare delle calcificazioni intra-tendinee a livello del tendine del quadricipite ed in piccolissima percentuale, nei casi più gravi, si può arrivare alla frattura della tuberosità tibiale; tale complicanza risulta essere estremamente rara.

Terapia dell’osteocondrosi di Osgood Schlatter

E’ bene precisare come tale sintomatologia sia passeggera e si risolva in maniera spontanea, ma nel mentre è consigliato effettuare una terapia conservativa basata su:

  • Riposo dalle attività che inducono il dolore (molto spesso lo sport)
  • Stretching del muscolo quadricipite per migliorarne l’elasticità
  • Ghiaccio 3-4 volte al giorno per 15 minuti (ti sei sempre chiesto se sia meglio il caldo o il freddo? Leggi il mio articolo su caldo e freddo: l’osteopata consiglia!)
  • Antinfiammatori ed antidolorifici (ibuprofene e paracetamolo)
  • Eventuale utilizzo di un tutore

E l’osteopatia può essere utile in presenza di Osgood Schlatter?

La letteratura scientifica riferisce come gli sportivi sottoposti a trattamenti di osteopatia tendano a soffrire in maniera minore di disfunzioni a livello del ginocchio in generale (vuoi approfondire l’argomento? Leggi il mio articolo sulla sindrome femoro-rotulea!).

Nello specifico, per quanto riguarda questo tipo di osteocondrosi, il trattamento manipolativo osteopatico è risultato fondamentale per permettere agli atleti di non interrompere l’attività agonistica.

Alla luce dei dati appena descritti risulta interessante inquadrare l’osteopatia come preventiva in modo tale da permettere lo svolgimento dell’attività sportiva in totale sicurezza!

 

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