Che differenza c’è tra osteopata e chiropratico?

Soffri anche tu di mal di schiena ma non sai a quale professionista rivolgerti? Ti sarai chiesto anche tu che differenza c’è tra osteopata e chiropratico oppure tra osteopata e fisioterapista…

In quest’ultimo caso ti consiglio di leggere il mio articolo su qual è la differenza tra osteopata e fisioterapista per approfondire l’argomento!

Oggi invece andremo ad approfondire le differenze, ma anche le somiglianze tra due delle più importanti discipline nell’ambito della terapia manuale, ovvero osteopatia e chiropratica!

 

Osteopatia e chiropratica: cosa scegliere?

Partiamo col dire che l’osteopatia è una professione sanitaria riconosciuta a tutti gli effetti dallo Stato Italiano; quello che manca ad oggi è il riconoscimento sanitario degli osteopati che hanno studiato fino ad ora, ma sono stati fatti grandi passi in avanti negli ultimi anni ed il traguardo è sicuramente più vicino.

La prima differenza sostanziale tra osteopatia e chiropratica è basata su un fattore filosofico che poi però si tramuta in maniera importante in campo pratico, ovvero l’osteopatia ha 5 principi di cui uno risulta essere “l’arteria è suprema”, mentre la chiropratica “il nervo è supremo”. Questo fa si che l’osteopata agisca su tutto il corpo (non solo sulla componente vertebrale e articolare in generale, ma anche sui visceri, sulle fasce e sul cranio), mentre il chiropratico rimane più legato al trattamento della colonna vertebrale ed al sistema nervoso.

Entrambe sono discipline nate negli Stati Uniti d’America alla fine del 1800 ed il fondatore della chiropratica, Daniel David Palmer, era un allievo del fondatore dell’osteopatia, il Dottor Andrew Taylor Still.

Da questo passaggio si può già intuire come possa essere difficile per un paziente capire bene le differenze, in quanto osteopatia e chiropratica hanno delle tecniche in comune (HVLA) che approfondiremo poco più avanti.

Inoltre, in America l’osteopata è per forza un medico (vuoi approfondire l’argomento in Italia? Leggi il mio articolo su osteopata medico!), ma non il chiropratico!

Altra differenza tra osteopata e chiropratico risiede nel numero di sedute che vanno a comporre il ciclo manipolativo: un classico ciclo manipolativo osteopatico comprende dalle 3 alle 5 sedute, mentre dal chiropratico siamo all’incirca intorno alle 10 sedute. Anche il prezzo della singola seduta risulta essere più oneroso per quanto concerne il chiropratico (le indicazioni su numero di sedute e prezzo dipendono comunque da terapista a terapista e dalla zona in cui si lavora…).

Osteopata e chiropratico hanno tecniche in comune?

Si!

Una delle prime cose che dico al paziente per spiegargli le varie differenze o similitudini tra i due approcci è la seguente frase “osteopati e chiropratici sono cugini”, proprio perché sono nate praticamente insieme.

Tali tecniche sono le High velocity low amplitude technique (HVLA) e non sono altro che i famosi crack vertebrali o crack articolari di cui, purtroppo, è pieno il web”. Dico purtroppo, non perché siano tecniche non valide, anzi le utilizzo spesso anche io, ma ormai vengono utilizzate in maniera non consona e quasi solo per marketing.

La differenza tra osteopata e chiropratico, pur utilizzando le stesse tecniche, risulta nel fatto che il chiropratico utilizza quasi esclusivamente le HVLA, mentre per l’osteopata rappresentano all’incirca il 5% del trattamento (questa percentuale può comunque variare molto da terapista a terapista) ed inoltre il chiropratico ne conosce e ne utilizza una quantità maggiore.

Qualora non sapessi nulla riguardo a questo approccio ti consiglio di leggere il mio articolo sul perché l’osteopata scrocchia le ossa, ma ti faccio uno spoiler: non servono per spostare le ossa!

Come si diventa osteopati? E come si diventa chiropratici?

In Italia esistono delle scuole private che propongono due tipi di percorso per diventare osteopata, finchè non verrà istituita la laurea triennale:

  • Corso Full Time di 5 anni
  • Corso Part Time di 5 anni per fisioterapisti e medici nelle scuole più importanti

Alla fine di tale percorso viene rilasciato il Diploma in Osteopatia (D.O.) e, sempre nelle scuole migliori, laurea inglese, dove l’osteopatia è riconosciuta, come il Bachelor of Science in Osteopathy (B. Sc. Ost.) o il Master of Science in Osteopathy (M. Sc. Ost).

Non esistono invece scuole di chiropratica in Italia e nella maggior parte dei casi, chi vuole intraprendere questo percorso, si reca o in Inghilterra o in U.S.A. Il percorso di studi risulta essere di 5 anni.

Meglio rivolgersi ad un chiropratico o ad un osteopata?

Non esiste la risposta universale a questa domanda in quanto il trattamento è troppo soggettivo. Ovviamente, qualora un paziente non amasse le tecniche HVLA allora sarebbe più indicato l’osteopata in quanto, come specificato in precedenza, l’osteopata utilizza un ventaglio di tecniche più ampio.

Al contrario, per chi volesse un trattamento basato solo sulle HVLA, sarebbe più indicato il chiropratico.

 

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